“La Regione Puglia, in adesione ai principi costituzionali e ai valori fondativi dell’Unione europea e nel rispetto del suo Statuto, riconosce la memoria e il ricordo di fatti, accadimenti, fenomeni, esperienze e testimonianze di valenza storica e identitaria, connesse al territorio pugliese e determinanti per l’assetto e lo sviluppo democratico della Repubblica italiana, quali elementi di rilevante valore sociale, educativo e formativo per la comunità regionale allo scopo di creare e rafforzare un patrimonio immateriale, culturale e valoriale, collettivo e condiviso.”
Con questa definizione sono descritti i principi della legge regionale 27 marzo 2020, n. 10, “Promozione e sostegno alle attività di valorizzazione dei luoghi della memoria del novecento e degli archivi storici della Puglia”. L’art. 2 della legge descrive le finalità: tutela e promuove il patrimonio culturale, storico e politico rappresentato da luoghi e beni, presenti sul territorio pugliese, connessi a eventi o accadimenti significativi che hanno segnato la storia della Puglia e della sua comunità regionale nell’età contemporanea, oltre che gli archivi pubblici o privati che ne conservino documentazione.
In questo solco, la Regione promuove e sostiene attività di conservazione e fruizione pubblica, di ricerca e divulgazione, di didattica e formazione, finalizzate a mantenere viva, rinnovare, approfondire e divulgare la memoria degli avvenimenti, delle persone, dei luoghi e dei processi storici dell’età contemporanea, con particolare riferimento al Novecento, al fine di creare, rafforzare e diffondere, soprattutto tra le più giovani generazioni, il patrimonio culturale immateriale della Puglia. (comma 2, art. 2, L.R. n. 10/2020)
Lo strumento di programmazione previsto per dare attuazione alla norma è un Programma biennale per il raggiungimento delle finalità della stessa legge, che definisca obiettivi, ambiti e modalità di attuazione degli interventi, soggetti beneficiari e sistema di valutazione dell’efficacia dei risultati raggiunti.
Il tema della “memoria” è così tanto fortemente correlato alla vita democratica delle nostre comunità, che il Piano biennale non potrà essere che il risultato di un confronto con attori che manifestano la propria adesione ad un percorso partecipato: uno speciale Viaggio nella Memoria, frutto di un lavoro collettivo e corale: un laboratorio di ricerca, sperimentazione e progettazione per la promozione e il sostegno alle attività di valorizzazione dei luoghi della memoria del Novecento e degli archivi storici della Puglia.
La Regione Puglia ha sottoscritto con il Teatro Pubblico Pugliese Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura un apposito accordo di cooperazione, finalizzato all’attivazione del laboratorio, con la forma e la sostanza di un percorso partecipativo, in attuazione della legge regionale. Questo sito lo racconta mentre accade.