Un percorso di Teatro Pubblico Pugliese - Regione Puglia

Luogo della memoria

Liquilab. Bottega di memorie e Identità Giovanili

Soggetto proponente

O.R.S. Osservatorio Ricerca Sociale. Centro studi, politiche e ricerche sociali - APS

Partner

Comune di Castro, Comune di Tricase (patrocinio), Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del Ministero della Cultura, Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione del Ministero della Cultura. Istituto di Istruzione Secondaria Superiore "Don Tonino Bello" - Liceo Artistico "Nino Della Notte" Tricase - Alessano - Poggiardo, Istituto Comprensivo Statale di Minervino di Lecce, Scuola dell'Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado di Minervino di Lecce - Santa Cesarea Terme - Castro, Associazione Nasca Teatri di Terra di Lecce, Associazione Culturale "Core de Villani" di Zollino, Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell'Università del Salento, Tessitura Tre Campane, Mondoradio Tuttifrutti.

Descrizione

Progetto 2. Liquilab, luogo di interesse storico-antropologico, si occupa di salvaguardia, valorizzazione e diffusione del patrimonio culturale del sud Salento. Luogo di scambi interculturali internazionale. All’interno vi sono: il Museo Etnografico della Vita Popolare, di cui una collezione è stata dichiarata di interesse culturale e l’Archivio Liquilab – Bottega di Memorie e Identità Giovanili, dichiarato di interesse storico-culturale particolarmente importante. 

Liquilab, Memorie e oggetti che ritornano in vita. Come stiamo facendo Memorie, come stiamo facendo Comunità, come stiamo facendo Cambiamento.

Ogni essere umano è patrimonio dell’umanità.

Contributi online

Il teatro racconta le storie delle donne di Terra d’Otranto

Tipologia art.3 L.R. 10/2020

spazio fisico all’interno del quale sono presenti segni visibili e rilevanti, elementi materiali o simbolici che consentano di approfondire e diffondere la conoscenza, l’analisi critica e la riflessione sui fatti, sugli eventi e sui processi storici di particolare rilievo che hanno interessato il territorio regionale nell’età contemporanea, con particolare riferimento al novecento
sede di archivi storici e centri di documentazione, pubblici e privati, che conservano e gestiscono sul territorio regionale il patrimonio documentale e archivistico relativo all’età contemporanea, con particolare riferimento alla storia del novecento
sede di un ente che si occupa della cura scientifica, della gestione e della valorizzazione formativa e culturale dei “Luoghi della memoria”

Temi

Ruolo delle donne nella storia del Novecento

Obiettivi qualitativi

Recupero, salvaguardia, valorizzazione e trasmissione del patrimonio culturale immateriale della storia popolare delle donne nel corso del ‘900 in Terra d’Otranto attraverso la ricerca antropologica e visuale.

Documentazione e digitalizzazione dei materiali audiovisivi reperiti da inserire e rendere fruibili nell’archivio Liquilab, per consentire alle presenti e future generazioni di consultare il patrimonio orale raccolto.

Educare al patrimonio culturale, sensibilizzare e rendere consapevoli le giovani generazioni della cultura locale contrastando lo spopolamento dell’area del sud Salento, la perdita di memoria e identità, la fuga dei cervelli.

Recuperare l’identità dei luoghi della memoria e il senso di radicamento al territorio. I percorsi didattici scolastici di educazione al patrimonio culturale “I costumi femminili del ‘900” e “La cucina del ‘900” rivolti alle giovani generazioni si inserisce nel quadro della Convenzione di Faro infondendo nei giovani la responsabilità comune dell’eredità culturale.

Obiettivi quantitativi

Raccolta e registrazione di n. 20 storie di vita di donne del sud Salento; raccolta di n. 20 album fotografici di famiglia;  realizzazione di e-book; produzione di 20 costumi del ‘900 di donne salentine; realizzazione di una sfilata con i costumi salentini femminili del ‘900 prodotti dagli studenti dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Don Tonino Bello” – Liceo Artistico “Nino della Notte”;  realizzazione di uno spettacolo sul ruolo delle donne in cucina del ‘900, prodotto dagli studenti dell’Istituto Comprensivo di Minervino di Lecce – Santa Cesarea Terme – Castro; produzione di 20 videostorytelling; una mostra fotografica itinerante che racconta i volti, le storie di vita, le posture, i costumi, ecc… delle donne nel corso del ‘900; un evento di presentazione dei risultati della ricerca antropologica e visuale insieme alla mostra fotografica per una settimana; residenza etnoantropologica e artistica di teatro, viaggi esplorativi “Dal racconto la bellezza”; residenza etnoantropologica e artistica di canto a coro di protesta e di lavoro femminile, Viaggi esplorativi “Dal racconto la bellezza”; 10 giovani coinvolti nella residenza teatrale e 10 persone di varie età; 10 giovani coinvolti nella residenza di canto a coro di protesta e di lavoro femminile e 10 persone di varie età; 25 studenti coinvolti nel percorso scolastico “I costumi femminili del ‘900”; 25 studenti coinvolti nel percorso “La cucina del ‘900”; 6 performing art in peculiari luoghi della memoria del sud Salento; – un fondo archivistico dedicato al progetto “Donne patrimoni viventi in Terra d’Otranto” all’interno dell’archivio Liquilab; evento di conclusione del progetto.

Il progetto intende scoprire le storie di vita delle donne in Terra d’Otranto nel corso del ‘900 mediante missioni etnografiche, raccolta di album di famiglia, cartoline e lettere, percorsi scolastici, viaggi esplorativi nei luoghi femminili e performing art volti al recupero, salvaguardia, valorizzazione e diffusione del patrimonio culturale. Contadine, fornaie, massare, tessitrici, ricamatrici, sarte, tabacchine, maestre…

Chi sono le donne che hanno animato la storia popolare salentina in questo estremo lembo di terra d’Italia? Qual è stato e com’è cambiato il ruolo femminile tra casa e lavoro e tra sfera privata e pubblica? Quali sono gli ambienti in cui hanno operato? Quali sono le forme di protesta delle donne legate allo sfruttamento e ai soprusi subìti nei luoghi di lavoro?

Azioni

Ricerca antropologica e visuale: raccolta e registrazione audio visiva e fotografica di n. 20 storie di vita di donne, volti, mani, posture, lettere, diari, cartoline, costumi, luoghi “femminili”,… e recupero di materiali inediti sulla condizione femminile del sud Salento presenti negli archivi dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del Ministero della Cultura. La ricerca culminerà con la produzione di un e-book, digital video storytelling e una mostra fotografica itinerante.

Educare al patrimonio culturale: percorso didattico sui costumi femminili del ‘900; raccolta e analisi di fotografie attraverso gli album di famiglia per recuperare gli abiti e le acconciature delle donne nei vari ambiti socio-culturali (in casa, campagna, chiesa, fabbrica, feste patronali o altre occasioni cerimoniali,…). Questo percorso è rivolto agli studenti dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore che saranno protagonisti nella ricerca di fotografie e realizzazione di abiti con una sfilata conclusiva. Percorso didattico sulla cucina del ‘900; raccolta e digitalizzazione di ricette tradizionali, pratiche di conservazione alimentari, canti dialettali sui cibi, fotografie e filmati. Questo percorso è rivolto agli studenti dell’Istituto Comprensivo che saranno protagonisti insieme alle famiglie (mamme e nonne) nella ricerca e realizzazione di uno spettacolo accompagnato da una tavolata di comunità di piatti del ‘900.

Viaggi esplorativi “Dal racconto la bellezza”: si prevedono due residenze artistiche, una teatrale guidata dal regista e attore Ippolito Chiarello che riprende le storie di vita raccolte e una di canto a coro di protesta e di lavoro femminile curata dalla cantante Anna Cinzia Villani. Al termine delle residenze, si prevedono delle performing art in alcuni luoghi della memoria del sud Salento legati all’operato femminile (A.C.A.I.T. – ex Azienda Agricola Cooperativa e Industriale di Tricase, ex asilo Scarciglia di Minervino di Lecce, “Tessitura 3 campane” di Alessano, Piazza Vittoria di Castro, Monastero della Santissima Trinità delle Clarisse Cappuccine-Alessano, forno “Viva” del rione “Puzzu” Tricase).

Digitalizzazione del patrimonio culturale: il materiale raccolto verrà digitalizzato e reso fruibile all’interno dell’archivio “Liquilab – Bottega di Memorie e Identità Giovanili”. Si prevede l’inserimento della documentazione anche all’interno del Catalogo Generale dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione. Inoltre, il patrimonio sarà possibile fruirlo in loco presso il Museo Etnografico della Vita Popolare e presso “Liquilab e le stanze della memoria”.

Attività prevalenti

lo studio, la ricerca, la raccolta di testimonianze, in ogni forma e linguaggio, e la loro diffusione, riguardanti l’età contemporanea, con particolare riferimento al novecento
la promozione di iniziative culturali, didattiche e formative rivolte alla popolazione, con particolare riguardo alle giovani generazioni, anche in collaborazione con le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, con le università, con le associazioni e fondazioni culturali e con le realtà impegnate nella diffusione dei valori democratici
la conservazione, il restauro, la valorizzazione dei “Luoghi della memoria” e degli archivi storici, pubblici o privati, al fine di renderli accessibili al pubblico e di potervi svolgere un’attività continuativa di ricerca, di divulgazione e di realizzazione di iniziative culturali
il sostegno alla realizzazione di strumenti informatici e dei necessari processi di digitalizzazione, per favorire la più ampia e gratuita diffusione al pubblico degli esiti degli interventi e delle attività svolte in attuazione della presente legge

Durata del progetto

dal 1/10/2022 al 31/5/2023