Un percorso di Teatro Pubblico Pugliese - Regione Puglia

Luogo della memoria

Archivio della Memoria Ritrovata

Soggetto proponente

Auser Territoriale Foggia APS – Associazione per l’invecchiamento attivo Onlus

Partner

Spi Cgil Foggia, Fondazione FOA Fondazione, Anpi Capitanata

Descrizione

Progetto 1. Ubicato presso la sede di Auser Territoriale il Laboratorio provvede alla raccolta, alla digitalizzazione, alla catalogazione e alla messa in rete dei materiali documentali contenuti nell’Archivio della Memoria Ritrovata, costituito da Auser e Spi Cgil di Capitanata in collaborazione con gli altri soggetti partner, Fondazione Foa e Anpi. Il laboratorio si occupa anche della formazione degli addetti e delle iniziative di valorizzazione e di “narrazione” della memoria.

Auser Territoriale Foggia, Abbiamo sognato la sfida. Come stiamo facendo Memorie, come stiamo facendo Comunità, come stiamo facendo Cambiamento.

Contributi online

Welfare culturale, strada da seguire

Un documentario per raccontare il 1969, “anno favoloso” per la Capitanata

L’Osso e la Polpa”, la marcia dei trentamila

L’Archivio della Memoria Ritrovata rende omaggio a Peppino Papa

Il memoriale di Peppino Papa

La memoria come resistenza e resilienza

“Foggia 1969: storia di un anno favoloso”: venerdì 19 maggio 2023 proiezione a Foggia

Nelle scuole di Torremaggiore e San Ferdinando il documentario sul 1969 in Capitanata

Le immagini della proiezione del film “Foggia 1969: storia di un anno favoloso”

Quando le lotte sono educative: presentato a Torremaggiore il documentario sul 1969 in Capitanata

Presentato l’Archivio della Memoria Ritrovata al VI Festival Internazionale della Public History di Lecce

Tipologia art.3 L.R. 10/2020

sede di archivi storici e centri di documentazione, pubblici e privati, che conservano e gestiscono sul territorio regionale il patrimonio documentale e archivistico relativo all’età contemporanea, con particolare riferimento alla storia del novecento

Temi

Pace/Conflitti Sociali Diseguaglianze economiche e sociali

Costituito da Auser e Spi Cgil di Capitanata, l’Archivio della memoria ritrovata è un archivio digitale finalizzato alla raccolta, custodia, conservazione, trasmissione e divulgazione di documenti di storia pubblica, cultura materiale e cultura popolare, con particolare riferimento alla storia del movimento sindacale e del mondo del lavoro, nel territorio della Capitanata.

L’idea di partenza è che la memoria e la storia sono un bene pubblico, da recuperare e mettere a disposizione della comunità, come strumento di riflessione sul presente e di costruzione del futuro. Ma custodire e salvaguardare non basta. Un bene pubblico è tale se viene agito, diventando effettivamente patrimonio comune.

Il valore aggiunto di un archivio sta nella sua capacità di raccontarsi, proiettandosi all’esterno. Un archivio ha senso se non si limita a custodire, ma produce conoscenza e viene condiviso.
Le azioni previste nel presente progetto sono finalizzate a questo obiettivo: la “memoria ritrovata” che viene raccolta e raccontata attraverso il patrimonio dell’Archivio con prodotti multimediali, da presentare in iniziative pubbliche, momenti di formazione rivolti in particolare alle scuole e al mondo giovanile, affiancati da laboratori di storia pubblica e da performance musicali e teatrali.

L’oggetto della narrazione viene indicato in un particolare momento della storia civile e democratica della Capitanata: il 1969, che scrisse pagine di straordinaria mobilitazione popolare, con la nascita e lo sviluppo dei comitati popolari per lo sviluppo, con le lotte per il metano che in primavera portarono all’occupazione dei pozzi metaniferi nel Subappennino Dauno e alla gigantesca “marcia dei trentamila” a Foggia, con la durissima lotta per il contratto dei braccianti, che aprì una nuova stagione nelle relazioni sindacali in agricoltura, facendo diventare il movimento bracciantile dauno punto di riferimento per i lavoratori agricoli di tutta Italia, e con l’esplosione della contestazione giovanile.

Vengono utilizzati sia materiali documentali già presenti nel patrimonio archivistico, sia materiali – soprattutto testimonianze dei protagonisti – da raccogliere per l’occasione.
L’area oggetto della attività di ricerca, raccolta di testimonianze e narrazione riguarda l’intera provincia di Foggia, con particolare riferimento ai territori dove più intensa fu la mobilitazione e l’attività dei comitati popolari: i Comuni del Basso Tavoliere (vi sono compresi anche i comuni di San Ferdinando di Puglia, Trinitapoli e Margherita di Savoia, che all’epoca facevano parte del territorio dauno e che sono successivamente passati alla BAT), il Sub-appennino Dauno, San Giovanni Rotondo.

Il progetto si prefigge la valorizzazione, la diffusione e la messa in circolo delle “memorie” custodite nell’Archivio della Memoria Ritrovata secondo un format già sperimentato con successo. I materiali di archivio (fotografie, filmati, testimonianze, interviste) diventano “materiale narrante” e vengono presentati in incontri pubblici nelle scuole, nelle sedi di associazioni partner, nella rete dei circoli Auser, presso le leghe Spi.

Azioni

L’archivio che si racconta. Il “focus” narrativo è rappresentato dalla stagione di mobilitazione e lotta popolare che nel 1969 culminò nelle lotte per il metano, nella conquista di un contratto dei braccianti che fece da punto di riferimento per tutta l’Italia e nella contestazione giovanile. Si prevede la realizzazione di un documentario (“Quel favoloso 1969 in Capitanata”), che assembla materiali già presenti in archivio, altri raccolti per l’occasione e le performance artistiche dell’happening di musica, poesia e letteratura popolare che si illustra di seguito in dettaglio.

Happening di poesia, letteratura e musica popolare. La cultura popolare ha avuto un ruolo significativo in quegli anni di lotta e partecipazione. A raccontare questa grande pagina di democrazia furono anche folksinger come Matteo Salvatore e Toni Santagata, poeti popolari come Peppino Angione a Cerignola e Peppino Papa a Lucera, diversi scrittori. Canzoni, poesia e brani letterari verranno presentati pubblicamente in un “happening”, le cui performance verranno mostrate utilizzate anche in seno al documentario.

Convegno sulla public history. L’Archivio della Memoria Ritrovata è un archivio di storia pubblica, fondato sulla idea che la memoria e la storia sono un bene comune, e che fonti di conoscenza storica possono essere anche materiali “poveri” come fotografie, testimonianze orali, beni espressivi della cultura materiale e popolare. Si prevede l’organizzazione di un convegno sul tema, in collaborazione e con la partecipazione dell’AIPH, Associazione italiana di public history. L’evento si svolge anche on line.

Animazione territoriale. L’Archivio che si racconta diventa itinerante. Il documentario e altri documenti sono presentati in eventi da svolgersi a Foggia, Cerignola, Trinitapoli, San Ferdinando di Puglia, Margherita di Savoia, Manfredonia, San Severo, Torremaggiore, Lucera, Candela, Ascoli Satriano, Orsara di Puglia. Ove possibile, gli eventi si svolgono anche nelle scuole.

Promozione. Assieme agli strumenti tradizionali di informazione e promozione (comunicati e conferenze stampa, affissioni pubblicitarie) le diverse fasi del progetto sono affiancate e sostenute da una capillare campagna pubblicitaria sui social.

Attività prevalenti

lo studio, la ricerca, la raccolta di testimonianze, in ogni forma e linguaggio, e la loro diffusione, riguardanti l’età contemporanea, con particolare riferimento al novecento
la promozione di iniziative culturali, didattiche e formative rivolte alla popolazione, con particolare riguardo alle giovani generazioni, anche in collaborazione con le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, con le università, con le associazioni e fondazioni culturali e con le realtà impegnate nella diffusione dei valori democratici
il sostegno alla realizzazione di strumenti informatici e dei necessari processi di digitalizzazione, per favorire la più ampia e gratuita diffusione al pubblico degli esiti degli interventi e delle attività svolte in attuazione della presente legge

Durata del progetto

dal 1/12/2022 al 31/5/2023