Un percorso di Teatro Pubblico Pugliese - Regione Puglia

Luogo della memoria

Luoghi dell’accoglienza in Terra di Bari e nel Salento nel secondo dopoguerra. Archivio Paolo Pisacane; Archivio Istituto Pugliese per la storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea (IPSAIC)

Soggetto proponente

Istituto Pugliese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea

Partner

Associazione culturale Treno della Memoria, Associazione Pro Murales Ebraici

Descrizione

Progetto 13. I luoghi dell’accoglienza presenti in Terra di Bari e nel Salento sono rappresentati da campi di accoglienza, smistamento, quarantena, Centri Raccolta profughi per profughi di varia nazionalità per cui è possibile tracciare un percorso di conoscenza, valorizzazione e fruizione. L’archivio, le pubblicazioni scientifiche, l’opera di valorizzazione e divulgazione dell’Ipsaic sono di riferimento per lo studio e la valorizzazione dei luoghi dell’accoglienza in Puglia.
“L’archivio Paolo Pisacane”, riconosciuto come archivio di interesse storico-culturale particolarmente importante dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica della Puglia, conserva e testimonia le vicende storiche, personali e umane dei “displaced persons camps” di transito in Puglia.

IPSAIC, Per una percezione matura. Come stiamo facendo Memorie, come stiamo facendo Comunità, come stiamo facendo Cambiamento.

Tipologia art.3 L.R. 10/2020

spazio fisico all’interno del quale sono presenti segni visibili e rilevanti, elementi materiali o simbolici che consentano di approfondire e diffondere la conoscenza, l’analisi critica e la riflessione sui fatti, sugli eventi e sui processi storici di particolare rilievo che hanno interessato il territorio regionale nell’età contemporanea, con particolare riferimento al novecento
sede di archivi storici e centri di documentazione, pubblici e privati, che conservano e gestiscono sul territorio regionale il patrimonio documentale e archivistico relativo all’età contemporanea, con particolare riferimento alla storia del novecento
sede di un ente che si occupa della cura scientifica, della gestione e della valorizzazione formativa e culturale dei “Luoghi della memoria”

Temi

Migrazione/Marginalità

La Puglia ha vissuto un dopoguerra anticipato rispetto al Paese e ciò l’ha resa rifugio per numerosi profughi, ex internati, displaced persons, rimpatriati di tutte le nazionalità che cercavano di fuggire dagli orrori della guerra. Si crearono subito diversi campi profughi gestiti dall’UNRRA, dall’IRO e, in seguito, dal ministero dell’Interno, in Terra di Bari e nel Salento. I luoghi della memoria relativi all’accoglienza presenti in Terra di Bari e nel Salento considerati nel percorso formativo sono:

Campo profughi di Torre Tresca; Campo profughi di Palese; Cozze (Mola di Bari); Campo profughi di Santa Maria al Bagno; Campo profughi di Tricase porto; Campo profughi di Santa Cesarea Terme; Campo profughi di Santa Maria di Leuca; I Centri raccolta profughi di Bari (baracche di via Napoli, Santa Chiara, Fesca, Positano), Centro Raccolta profughi di Barletta, Santeramo, Altamura.

Il progetto, da realizzarsi in rete fra Istituto Pugliese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea (IPSAIC), – associazione capofila -, l’associazione culturale “Treno della Memoria”, l’associazione culturale pro murales ebraici (APME) di Santa Maria al Bagno (Nardò-Le), si pone in relazione ai precedenti studi dell’IPSAIC delineanti tre direttrici principali (antifascismo, resistenza, accoglienza) per valorizzare la memoria del territorio pugliese, tutelarla, tramandarla e, al contempo, proporre itinerari di fruizione culturale della stessa. Il progetto è volto ad approfondire e delineare un percorso specifico storico-didattico sui “luoghi dell’accoglienza”, ossia luoghi della memoria relativi all’accoglienza dei profughi e dei rimpatriati in Puglia nell’immediato secondo dopoguerra, come movimenti forzati della popolazione. Per tale finalità si considererà la documentazione ad essi relativa presente nell’Archivio “Paolo Pisacane”, di cui si propone l’inventariazione e il riordino, la selezione e valorizzazione della documentazione presente nell’archivio-biblioteca IPSAIC e si realizzerà un percorso formativo per docenti e discenti delle scuole superiori di primo e secondo grado della regione volto a far conoscere e divulgare il valore dei luoghi della memoria predetti. I risultati della progettualità saranno divulgati anche con una pubblicazione cartacea.

Inventariazione e il riordino della documentazione presente nell’”Archivio Paolo Pisacane” e sua valorizzazione. L’”Archivio Paolo Pisacane”, riconosciuto dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica della Puglia come “archivio di interesse storico particolare”, consta di un corpus unico di documenti prodotti ed acquisiti durante la cinquantennale attività di Paolo Pisacane negli anni in cui Santa Maria al Bagno vide l’arrivo di migliaia di profughi provenienti da tutt’Europa e sopravvissuti alla “Shoah”. E’ composto da 20 faldoni e diverse cartelle; ed è costituito dalle seguenti unità archivistiche: il carteggio che costituisce la parte principale del fondo contiene lettere di privati cittadini ebrei, provenienti da varie parti d’America e di Europa, la corrispondenza fra Pisacane e le autorità governative locali, nazionali e straniere; un nucleo consistente di fotografie che attestano la vita vissuta nel Campo n. 34 e restituiscono l’inserimento degli ebrei nel contesto locale; una rassegna stampa di circa 10 faldoni di articoli pubblicati su stampa locale, regionale e nazionale sui profughi residenti in Santa Maria al Bagno.

Selezione della documentazione e la valorizzazione della documentazione di carattere scientifico presente nell’archivio IPSAIC ai fini della realizzazione dell’attività formativa e divulgativa in merito alla realizzazione dell’itinerario storico-culturale dei luoghi della memoria relativi all’accoglienza.. L’archivio dell’’Istituto per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea – Tommaso Fiore, è riconosciuto nel 1982 “Archivio di notevole interesse storico” dalla Soprintendenza Archivistica della Puglia, e conserva diversi fondi archivistici, fra cui: fondo Tommaso Fiore, fondo Michele Cifarelli, fondo ANPPIA; fondo Carano Donvito, fondo Vittore Fiore, carte Michele Abbate; carte Giuseppe Papalia; carte Mario Assennato; carte Vincenzo Calace; carte Enzo Mazzoccoli; carte Natale Lojacono; carte Tommaso Sicoli; carte azionisti molfettesi; carte movimento studentesco; materiale documentario vario non ordinato: all’istituto è stato affidato l’archivio storico non digitalizzato dell’Anpi (ad esclusione di quello corrente).

La realizzazione di seminari, incontri formativi sui temi in oggetto quale presupposto conoscitivo indispensabile per fruire dei luoghi della memoria, visite guidate sui predetti luoghi.

La valorizzazione degli archivi sarà realizzata in funzione e in parte in contemporanea alla realizzazione di percorsi formativi attraverso seminari, corsi di formazione per docenti e discenti, incontri formativi, laboratori didattici volti alla conoscenza dei luoghi dell’accoglienza in Terra di bari e nel Salento, entrando nello specifico dell’organizzazione, delle strutture, dei rapporti con la popolazione locale, degli aspetti culturali e artistici ad essi afferenti. In tal modo, sarà anche possibile avviare un percorso conoscitivo del metodo di ricerca su documenti diretti e sulle fonti bibliografiche che fanno parte del ricco patrimonio librario Ipsaic (fondo Shoah). Prevede inoltre, la creazione di itinerari storico-didattici e la loro conoscenza diretta attraverso la realizzazione di visite guidate sui luoghi. Tale fase progettuale sarà realizzata grazie alla collaborazione fra IPSAIC e l’associazione culturale “Treno della Memoria” che dal 2016 costruisce “comunità viaggianti” stabilendo rapporti di ferma collaborazione con circa 70 scuole del territorio pugliese.

Valorizzazione e divulgazione dei temi attraverso la pubblicazione dell’inventario dell’Archivio Paolo Pisacane, di una selezione dei documenti, delle fonti sui percorsi dell’accoglienza presenti nell’archivio IPSAIC e dei risultati raggiunti nel percorso formativo in forma cartacea.

I risultati raggiunti dal progetto proposto, l’inventario dell’archivio Pisacane e le fonti presenti nell’archivio IPSAIC (adeguatamente confrontati e integrati con la documentazione conservata presso negli Archivi di Stato di Bari e di Lecce) saranno resi noti, divulgati e valorizzati da una pubblicazione in forma cartacea e divulgati attraverso la carta stampata, i canali multimediali, il sito web, i canali social.

Attività prevalenti

lo studio, la ricerca, la raccolta di testimonianze, in ogni forma e linguaggio, e la loro diffusione, riguardanti l’età contemporanea, con particolare riferimento al novecento
la promozione di iniziative culturali, didattiche e formative rivolte alla popolazione, con particolare riguardo alle giovani generazioni, anche in collaborazione con le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, con le università, con le associazioni e fondazioni culturali e con le realtà impegnate nella diffusione dei valori democratici
la valorizzazione dei percorsi regionali legati ai “Luoghi della memoria”, finalizzati anche alla promozione del patrimonio culturale del territorio regionale
la conservazione, il restauro, la valorizzazione dei “Luoghi della memoria” e degli archivi storici, pubblici o privati, al fine di renderli accessibili al pubblico e di potervi svolgere un’attività continuativa di ricerca, di divulgazione e di realizzazione di iniziative culturali
la realizzazione di itinerari storico-didattici e architettonici riguardanti la memoria dell’età contemporanea, con particolare attenzione alla storia del novecento

Durata del progetto

1/11/2022 al 15/05/2023