Un percorso di Teatro Pubblico Pugliese - Regione Puglia

Luogo della memoria

Il vecchio Municipio

Soggetto proponente

Società Cooperativa di Comunità Margherita Impresa Sociale

Partner

UNITRE – Università delle Tre Età – APS – sede di Margherita di Savoia, Consorzio per la valorizzazione e la tutela della CIPOLLA BIANCA DI MARGHERITA IGP, SPI CGIL BAT – Sindacato Pensionati Italiani, UILA-Pesca Regione Puglia (Unione Italiana Lavoratori Pesca e Acquacoltura)

Descrizione

Progetto 15. Storia di una comunità nella prima metà del Novecento”. Il vecchio Municipio del Comune di Margherita di Savoia, costruito nel 1905, è diventato il centro e il punto di riferimento di cento anni di lotte sociali e politiche.

Società Cooperativa di Comunità Margherita Impresa Sociale, Un ritrovo intorno al braciere. Come stiamo facendo Memorie, come stiamo facendo Comunità, come stiamo facendo Cambiamento.

Tipologia art.3 L.R. 10/2020

spazio fisico all’interno del quale sono presenti segni visibili e rilevanti, elementi materiali o simbolici che consentano di approfondire e diffondere la conoscenza, l’analisi critica e la riflessione sui fatti, sugli eventi e sui processi storici di particolare rilievo che hanno interessato il territorio regionale nell’età contemporanea, con particolare riferimento al novecento
sede di archivi storici e centri di documentazione, pubblici e privati, che conservano e gestiscono sul territorio regionale il patrimonio documentale e archivistico relativo all’età contemporanea, con particolare riferimento alla storia del novecento

Temi

Ruolo delle donne nella storia del Novecento Diseguaglianze economiche e sociali

Con la costruzione della nuova sede del Palazzo di Città, il vecchio Municipio del Comune di Margherita di Savoia è diventato oggetto di svariati progetti di “valorizzazione” che sembrano ignorare la sua naturale e fondamentale funzione di luogo della memoria di tutte le più importanti vicende novecentesche della comunità del paese delle Saline. Costruito nel 1905, esso è diventato il centro e il punto di riferimento di cento anni di lotte sociali e politiche anche aspre di cui le sue mura conservano e trasmettono in qualche modo il ricordo. Il presente progetto si pone l’obiettivo di proteggere e valorizzare la funzione di Casa della Memoria del vecchio Palazzo di Città con l’auspicio che esso possa continuare ad essere, seppur con funzioni diverse, il punto di riferimento di tutta la comunità salinara.

Obiettivi specifici

  • Attivare un processo partecipativo di ricostruzione della memoria delle vicende sociopolitiche della comunità attraverso il ricorso agli archivi familiari.
  • Valorizzare, sotto il profilo della ricerca, la documentazione contenuta nell’archivio storico del Comune.
  • Attivare un Centro di Documentazione presso la sede della Cooperativa di Comunità, promotrice del progetto, che possa offrirsi come punto di riferimento per i temi della ricerca e divulgazione storica.
  • Organizzare la documentazione acquisita in fase di ricerca storica partecipata attraverso uno strumento che ne permetta la divulgazione e la successiva continua implementazione.
  • Diffondere e consolidare la memoria collettiva della comunità attraverso momenti e occasioni di incontro collettivo rivolte ai cittadini.
  • Costruire percorsi stabili di collaborazione con le scuole del territorio che permettano il coinvolgimento delle giovani generazioni sia nella fase di ricerca che in quella di divulgazione della documentazione.
  • Valorizzare il Vecchio Municipio come luogo di diffusione della memoria di comunità.
  • Sollecitare sensibilità e attenzione verso i temi della condizione femminile e del protagonismo collettivo delle giovani generazioni margheritane nei momenti cruciali della storia del Novecento.
  • Nel contesto degli obiettivi precedenti, valorizzare la memoria dei giovani margheritani che parteciparono all’esperienza della guerra di Liberazione o vissero l’esperienza di Internati Militari Italiani scegliendo in ambedue i casi di schierarsi contro la barbarie nazifascista.

Il Novecento è stato, anche per Margherita di Savoia, un secolo di grandi trasformazioni, territoriali, economiche e sociali. La trasformazione del lago Salpi in salina e le varie innovazioni tecnologiche, hanno più che decuplicato la produzione del sale. Parallelamente, l’aumento della popolazione, da seimila e oltre tredicimila abitanti e il successivo sviluppo delle attività turistiche e balneari, hanno reso necessarie trasformazioni urbanistiche che hanno, inevitabilmente, sottratto suoli edificabili alla salina. L’agricoltura degli arenili è cresciuta fino a conquistare il marchio IGP per la cipolla bianca. Tutte queste trasformazioni rappresentano “una meravigliosa storia di donne e di uomini, di acque e di terre. Storia di un eterno, doloroso contendere tra i salivari e queste due entità. Le acque, che regnavano sovrane e minacciose, lambendo un’esile duna costiera, costretta tra il lago, la salina e il mare. Le terre, che essi hanno faticosamente addomesticato scavando nel fango, sbancando, spostando enormi masse terrose per costruire argini e canali, interrare foci e aprirne di nuove, per spianare dune e coltivare, per bonificare vaste aree del lago trasformandolo in salina, prima, colmare i bacini meno produttivi e guadagnare altro spazio abitativo, in seguito.” Di tutte queste trasformazioni ci sono tracce visibili nel territorio ma non riconoscibili dalle giovani generazioni. Le foto provenienti dall’archivio dei Monopoli di Stato, esposte nel Palazzo di Città e le foto provenienti da archivi privati pubblicati su vari siti web, rappresentano una preziosa testimonianza ma necessitano di contestualizzazione e di una esposizione meno dispersiva.

Azioni

  • 1. Presentazione pubblica del progetto e attivazione della ricerca storica partecipata.
  • 2. Condivisione del progetto con le scuole del territorio e messa a punto delle azioni relative alla ricerca e alla valorizzazione pubblica della documentazione.
  • 3. Fase della ricerca: raccolta di documentazione e testimonianze attraverso il coinvolgimento delle famiglie e dei cittadini; consultazione documentaria presso l’archivio del Comune senza escludere altre fonti documentarie.
  • 4. Costituzione di un Centro di Documentazione presso la sede della Cooperativa di Comunità promotrice del progetto.
  • 5. Costruzione di un sito web per la conservazione della memoria di comunità, anche in collaborazione con le scuole del territorio, in cui riversare la documentazione acquisita.
  • 6. Presentazione e pubblicizzazione del sito presso le scuole e presso la cittadinanza.
  • 7. Produzione e presentazione pubblica di una mostra sui temi conduttori della ricerca e organizzazione di itinerari lungo i luoghi della memoria rievocati dalla ricerca, mostrando come si presentavano quei luoghi prima della trasformazione.

Attività prevalenti

lo studio, la ricerca, la raccolta di testimonianze, in ogni forma e linguaggio, e la loro diffusione, riguardanti l’età contemporanea, con particolare riferimento al novecento
la promozione di iniziative culturali, didattiche e formative rivolte alla popolazione, con particolare riguardo alle giovani generazioni, anche in collaborazione con le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, con le università, con le associazioni e fondazioni culturali e con le realtà impegnate nella diffusione dei valori democratici
la realizzazione di itinerari storico-didattici e architettonici riguardanti la memoria dell’età contemporanea, con particolare attenzione alla storia del novecento
il sostegno alla realizzazione di strumenti informatici e dei necessari processi di digitalizzazione, per favorire la più ampia e gratuita diffusione al pubblico degli esiti degli interventi e delle attività svolte in attuazione della presente legge
la diffusione della conoscenza sugli avvenimenti connessi alle festività civili, previste da leggi statali e regionali, di commemorazione di eventi particolarmente significativi nell’età contemporanea, con particolare riferimento alla storia del novecento

Durata del progetto

1/10/2022 al 31/05/2023