Un percorso di Teatro Pubblico Pugliese - Regione Puglia

Luogo della memoria

Fondazione Le Costantine

Soggetto proponente

Fondazione Le Costantine

Partner

Comune di Uggiano La Chiesa

Descrizione

Progetto 10. La Fondazione raccoglie la memoria delle donne De Viti de Marco-Starace. Gli elementi architettonici e paesaggistici così come le attività che vi si svolgono (artigianato tessile tradizionale unito a sperimentazione e visione imprenditoriale) portano iscritta l’eredità delle fondatrici e traggono senso e valore dalla loro memoria.

Fondazione Le Costantine, Disseppelliamo semi. Come stiamo facendo Memorie, come stiamo facendo Comunità, come stiamo facendo Cambiamento.

Tipologia art.3 L.R. 10/2020

spazio fisico all’interno del quale sono presenti segni visibili e rilevanti, elementi materiali o simbolici che consentano di approfondire e diffondere la conoscenza, l’analisi critica e la riflessione sui fatti, sugli eventi e sui processi storici di particolare rilievo che hanno interessato il territorio regionale nell’età contemporanea, con particolare riferimento al novecento
sede di archivi storici e centri di documentazione, pubblici e privati, che conservano e gestiscono sul territorio regionale il patrimonio documentale e archivistico relativo all’età contemporanea, con particolare riferimento alla storia del novecento
sede di un ente che si occupa della cura scientifica, della gestione e della valorizzazione formativa e culturale dei “Luoghi della memoria”

Temi

Ruolo delle donne nella storia del Novecento

Sin dal primo Novecento si colloca la storia di un gruppo di donne guidato da Carolina De Viti De Marco; una storia al femminile che sovverte lo stato di disagio sociale in cui versano le famiglie ed in particolare le madri, le figlie, le mogli che vivono nel borgo di Casamassella, frazione di Uggiano La Chiesa in provincia di Lecce. Nel tempo, queste protagoniste danno vita a un progetto di educazione, formazione ed emancipazione delle donne salentine offrendo loro nuovi scenari, nuove azioni per riconoscerne e valorizzarne il lavoro. Nella seconda metà del Novecento, la nascita della Fondazione conferma la piena identità e le finalità di un cammino indirizzato alla emancipazione sociale e culturale.

Obiettivi specifici del progetto:

Rafforzare l’identità della Fondazione quale luogo della memoria, attraverso la diffusione e la trasmissione delle idee e delle azioni delle donne De Viti de Marco-Starace che sono all’origine della sua storia, e che a tutt’oggi ispirano le sue attività e nutrono la consapevolezza e le relazioni della comunità degli operatori.

a) Rendere fruibili al pubblico i documenti, immagini, testi e artefatti già esibiti nella mostra “Anime del tessile”, i quali permettono di ricostruire la storia del progetto delle donne De Viti de Marco- Starace e di approfondirne il valore artistico, culturale e sociale, contribuendo altresì alla conoscenza della dimensione nazionale ed internazionale di questo progetto. In questa direzione si intende procedere alla digitalizzazione di questi documenti e alla organizzazione di una mostra virtuale che possa essere visitata attraverso il sito web della Fondazione. La mostra vuole essere altresì uno strumento di comunicazione efficace e permanente utile nelle attività di formazione e di diffusione svolte dalla Fondazione.

b) Trasmettere la memoria delle opere e le idee di queste donne alle giovani generazioni, coinvolgendole in percorsi attivi di conoscenza e di riflessione sul valore di questa eredità – ispirata all’ emancipazione femminile, all’ambientalismo, alla tutela del lavoro artigianale e del cultural heritage – e sulla sua rilevanza per il presente.

c) Ricognizione delle fonti orali: testimonianze di protagonisti viventi che possano raccontare diversi aspetti e momenti della storia della Fondazione; restituzione della ‘memoria storica, confronto con la comunità di Casamassella tra passato e futuro.

Il progetto prevede la creazione di un tour virtuale, multilingue e multimediale, della mostra “Le Anime del Tessile”.

Partendo dalla ricostruzione in 3D degli ambienti originariamente utilizzati per la mostra tenutasi in Lecce, verranno posizionati i pannelli descrittivi, le teche e quanto esposto all’interno del percorso espositivo mantenendo intatto il layout originario. Il tour virtuale, integrato all’interno di una area dedicata del sito “lecostantine.it”, potrà essere accessibile da ogni dispositivo sia fisso che mobile dotato di connessione ad internet.

Ogni pannello, contenente originariamente riproduzione fotografiche nonché testi descrittivi, verrà dotati di pulsanti multimediali che daranno accesso ad audioguide o ingrandimenti delle immagini presenti, siano esse oggetti esposti, fotografie ovvero documenti provenienti dall’archivio storico, che per l’occasione verranno digitalizzati mediante l’utilizzo di scansioni planari (al fine di tutelare l’integrità dei documenti), fotoingrandimenti e audioguide.

L’obiettivo che ci si pone è quello di utilizzare la tecnologia e l’innovazione per permettere ad un pubblico sempre più ampio di fruire della mostra a distanza e per un tempo illimitato nonché di ampliare la divulgazione di contenuti così particolare ed unici sia a livello culturale che antropologico.

Oltre ad una fruizione organica proveniente dal web, verrà predisposto un totem informativo da posizionare all’interno della Fondazione Le Costantine, comprensivo di infografica QR-Code e tag NFC di prossimità, per permettere, alla grande quantità di persone che ogni anno frequentano quei luoghi, di sfruttare

Verranno realizzati laboratori didattici per gli Istituti di istruzione secondaria superiore della città di Lecce (a titolo indicativo si possono nominare due istituti con cui si sono già stabiliti rapporti: “Presta -Columella”, “A. De Pace”). La scelta dei laboratori è dettata dalla esigenza di rendere trasmissibile la ‘memoria custodita’ nei luoghi che segnano la storia delle comunità; di porre in condivisione le fonti con le generazioni scolastiche perché si formino e si istruiscano secondo i princìpi della Agenda 2030, perché siano consapevoli che la storia di genere non è storia ‘slegata’ dalla Storia.

Il patrimonio storico delle Costantine è luogo nel tempo e nello spazio, abitato da protagoniste che tornano a vivere ed a raccontarsi attraverso le ‘carte’ dell’archivio. Si intende proporre ”gender lab”, nel quale gli studenti possano venire in contatto con i documenti, testimonianze di una ‘Storia di periferia’ di impresa, di socializzazione e di formazione progettata al femminile; dalle carte gli studenti possono tracciare ‘l’identikit’ della donna meridionale-salentina, individuare i percorsi di emancipazione, i cambiamenti nei rapporti con il territorio (costumi, educazione, istruzione, competenze professionali,) per confrontarli con gli eventi della Storia nazionale un patrimonio che dialoga con gli studenti. Il Laboratorio didattico (3 incontri) dovrebbe rappresentare l’avvio di un percorso che possa coniugare le fonti, testimonianze di prima mano con i luoghi della memoria di un territorio, da ciò trarre le premesse per osservare i mutamenti e le evoluzioni nel ‘presente’ della donna lavoratrice.

Azioni previste e modalità di svolgimento 

  • Fruizione in loco del patrimonio archivistico agli studenti degli Istituti secondari superiori (“Presta-Columella”, “A. De Pace” – visita guidata). La fruizione delle fonti archivistiche assume il valore di un vero ‘viaggio’ che risponde a un’esigenza precisa: interrogare, cercare risposte, comprendere. È questo l’approccio, la predisposizione, che deve caratterizzare la relazione in presenza tra le testimonianze del patrimonio culturale e coloro che ne fanno esperienza e scoprono luoghi ‘ non polverosi’ luoghi della memoria, non più inaccessibili, ma sentiti come patrimonio della collettività;
  • Esame dei materiali disponibili con particolare attenzione alle differenze di genere; costruzione della identità personale e sociale della lavoratrice di tabacco salentina nella prima metà del Novecento.
  • Nel mese di maggio si realizzerà un evento pubblico nei locali della Fondazione. L’evento vuole essere una celebrazione della memoria a tutto campo, attraverso diverse esperienze, linguaggi e supporti. Lo pensiamo come una festa collettiva in cui la memoria della Fondazione si intrecci con la memoria più generale della storia del territorio, della sua cultura, delle sue pratiche. Nel corso del pomeriggio verrà presentata la mostra digitale “Anime del tessile” (Vedi Azione 1) e verrà proiettato il film-documentario di Edoardo Winspeare “Amando e cantando”, sulla storia della Fondazione. La serata continuerà all’esterno (compatibilmente con le condizioni climatiche), nella grande aia della Fondazione, dove testimoni viventi della storia del luogo condivideranno i loro ricordi con il pubblico, con l’obiettivo di stimolare altre testimonianze e ricordi. Alle testimonianze verranno intercalati interventi musicali a opera di musicisti che si esibiranno canti popolari che a loro volta stimolino il ricordo. Verranno predisposti, sulla base della strategia social, materiali grafici, foto e video brevi per consentire la pubblicizzazione quanto più ampia ed efficace possibile sui canali social istituzionali della Fondazione Le Costantine, attraverso teasing (materiali grafici, curiosità) post, video reel, stories etc. L’utilizzo, inoltre, di hashtag di contesto ed il coinvolgimento di un pubblico specifico grazie alle menzioni permetterà una copertura sempre più ampia delle campagne sociali.

Attività prevalenti

lo studio, la ricerca, la raccolta di testimonianze, in ogni forma e linguaggio, e la loro diffusione, riguardanti l’età contemporanea, con particolare riferimento al novecento
la promozione di iniziative culturali, didattiche e formative rivolte alla popolazione, con particolare riguardo alle giovani generazioni, anche in collaborazione con le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, con le università, con le associazioni e fondazioni culturali e con le realtà impegnate nella diffusione dei valori democratici
la conservazione, il restauro, la valorizzazione dei “Luoghi della memoria” e degli archivi storici, pubblici o privati, al fine di renderli accessibili al pubblico e di potervi svolgere un’attività continuativa di ricerca, di divulgazione e di realizzazione di iniziative culturali
la realizzazione di itinerari storico-didattici e architettonici riguardanti la memoria dell’età contemporanea, con particolare attenzione alla storia del novecento
il sostegno alla realizzazione di strumenti informatici e dei necessari processi di digitalizzazione, per favorire la più ampia e gratuita diffusione al pubblico degli esiti degli interventi e delle attività svolte in attuazione della presente legge
la diffusione della conoscenza sugli avvenimenti connessi alle festività civili, previste da leggi statali e regionali, di commemorazione di eventi particolarmente significativi nell’età contemporanea, con particolare riferimento alla storia del novecento

Durata del progetto

dal 1/9/2022 al 31/05/2023